Marco di Rovereto -maggio/ottobre 2011 Articolo a cura Gen. De Maria
Determinante il sostegno logistico fornito dai Nu.Vol.A.
Fra Cronaca e impegno civile
“Attraverso e con il lavoro la solidarietà verso i profughi immigrati”
A Marco di Rovereto, nella capace, funzionale e perfettamente organizzata struttura permanente della Provincia, operano con la consueta, collaudata esperienza da oltre 180 giorni, i Volontari della Protezione Civile dell’A.N.A. in favore dei profughi che arrivano, secondo una pianificazione preordinata dal Ministro dell’Interno (Dipartimento della Protezione Civile).
E qui, secondo tradizione, non possiamo non parlare e scrivere dei nostri Volontari i quali, con l’ormai acquisita capacità ed esperienza, sono sempre all’altezza di una situazione anche se diversa e insolita per le persone a cui è rivolta.
Per loro, per questi Volontari, non ci stancheremo mai di ripeterlo, ogni aggettivo è inadeguato, ogni elogio è inferiore al loro merito, ogni parola che ne descriva lo spirito e l’impegno può apparire banale, ripetitiva, vuota retorica.
Ma per loro è sempre così: ogni intervento – e sono la totalità – sia quelli considerati “grandi” per durata, numero di persone e località coinvolte, sia i più modesti, viene da loro affrontato con lo stesso impegno, la stessa dedizione. Sempre con il più solerte puntiglio pur se le esigenze sono diverse e sconosciute. Vedi oggi.
I Volontari che attualmente operano a Marco rappresentano e testimoniano una nuova e più attuale realtà: prepararli nel rigoroso rispetto della tradizione e della religione che professano, nel quotidiano giornaliero, rappresentato dalla confezione, tipo e natura delle derrate alimentari.
In particolare durante questo mese dal 1° al 29 agosto (nono mese dell’anno) gli immigrati presenti nella struttura dovranno rispettare il Ramadan ovvero la rigorosa osservanza del digiuno diurno secondo le effemeridi (alba-tramonto).
Noi, ugualmente, confezioniamo i pasti (colazione, pranzo, cena) per tutto il periodo che lasceremo a disposizione per la consumazione.
I Volontari interessati all’operazione sono 5-6 con turni della durata di 4 giorni. Il numero dei profughi presenti può variare dai 15 ai 55 (alla data odierna sono 37); mentre la loro permanenza nella base è variabile; dipende dalla disponibilità degli alloggi reperiti dalla P.A.T. e dalla località interessata ad accoglierli.
Come regola di base la Provincia Autonoma di Trento è tenuta ad ospitare l’ 1% degli immigrati che sbarcano a Lampedusa o che entrano in Italia da altre zone.
Oltre alla nostra organizzazione dei Nu.Vol.A. – che cura la parte logistica – operiamo di conserva con la Croce Rossa, per la parte sanitaria, e l’Associazione Psicologi per i Popoli.
Il problema di funzionalità operativa deve considerarsi prioritaria e preponderante la parte “volontaria” nella Protezione Civile.
Quindi ferma interpretazione dell’obbligo all’intervento, senza se e senza ma, quando e se questo, arriva da una delle autorità pubbliche preposte alla precettazione.