Amatrice, 30 agosto – 13 novembre 2016
24 agosto 2016…
Sei punto zero… Non è la sigla di una nuova generazione ma ciò che tutti abbiamo letto su schermi o giornali la mattina del 24 agosto 2016.
E’ ciò che ho letto anch’io ed il pensiero è andato ai Nu.Vol.A., ai Volontari…
Chi scrive in questo momento non fa parte dei Volontari ma ho imparato a conoscere il loro spirito in occasione di un’altra emergenza altrettanto grave: il sisma che ha colpito l’Aquila il 06 aprile del 2009.
Prima di allora non mi era mai capitato di vivere le fasi di un’emergenza, cosa si mette in moto, gli istinti ed i sentimenti che smuove ma, in quell’occasione, ho imparato quale fosse lo spirito di un Volontario.
Gli impegni azzerati, le priorità riviste, le energie implementate da una sorta di batteria invisibile, lo scopo preciso ed il borsone pronto in cinque minuti! Vedevo persone di ogni età susseguirsi in turni che lasciavano poco spazio al riposo, visi stravolti dalle migliaia di pasti confezionati e distribuiti ma negli occhi una soddisfazione che non necessitava di essere spiegata o descritta. Da tutti i Volontari che rientravano arrivava solo la richiesta di quando sarebbe stato il prossimo turno utile per ripartire e allora mi sorse la curiosità di vedere di persona cosa vivessero i Volontari impiegati e così è stato. A circa due mesi dal sisma ho avuto l’occasione di recarmi in uno dei Campi allestiti per ospitare gli sfollati che in quell’occasione erano oltre 70.000 e ciò che mi è rimasto impresso all’arrivo è stato ciò che si respirava. Io non so se la solidarietà abbia un profumo ma quel giorno potrei giurare di averlo sentito… Era inebriante, qualcosa che ti avvolgeva e ti riempiva il cuore. Nu.Vol.A., Vigili del Fuoco, Soccorso Alpino, Croce Rossa, Cani da ricerca, Psicologi, tutti impegnati intere giornate ma a nessuno mancava il sorriso e sembrava avvertissero la stanchezza solo al momento del rientro a casa!
Visitando il Campo dove erano ospitate le persone che nel sisma avevano perso ogni cosa, capivo anche qual era la fonte da cui i Volontari traevano energia; era la gratitudine della gente, la loro dignità. Questa era la sostanza stupefacente che creava dipendenza ai Volontari, che li rendeva instancabili!
Credo che sia in queste tristi occasioni che le persone riescono ad avvertire il senso del vivere e convivere con gli altri; anni passati in un condominio senza nemmeno conoscere il nome dei vicini o quanti anni abbiano i loro figli ma, in momenti di comune tragedia, ci si conosce tutti, si ascoltano le storie ed il vissuto di ognuno ed un semplice “come stai” rientra nel vocabolario quotidiano.
24 agosto 2016. Altra scossa, altre vittime, altra distruzione… Ma a seguire… Immediata solidarietà.
Dopo giorni in cui si attendevano direttive dalla P.A.T., il 30 agosto la Colonna mobile dei Nu.Vol.A. è partita verso Amatrice in cui doveva essere approntato un Campo per Operatori e Tecnici impiegati sul posto per allestire dei moduli che sarebbero diventati le aule della Scuola materna, delle elementari e Scuola dell’obbligo per gli studenti di Amatrice.
Solitamente negli articoli si parla sempre in generale ma credo che questi Volontari meritino di essere citati. I primi a partire, alle 4.00 del mattino, sono stati quattro Volontari del Nucleo Dx-sx Adige e cinque del Nucleo Valsugana che hanno predisposto gli spazi presso il Campo ad Amatrice per l’arrivo della colonna mobile partita sei ore dopo dalla sede operativa di Lavis. In testa il camion a rimorchio con alla guida Gianfranco Omezzolli (“il Gian”) uno dei veterani ed esperti nella guida di questi mezzi ed a seguire alla guida degli altri tre camion, Galli Luciano, Berti Maurizio e Graiff Franco, della cella frigo Marzio Luigi, del furgone Iveco 4×4 Marchi Giorgio, del pullmino Pedrinolla Cristina, tutti coordinati dal neo incaricato per la Colonna mobile, Maurizio Ravelli, alla guida del Pick-up.
Meritano una breve cronaca anche i preparativi di una colonna mobile… Innanzitutto vanno allertati i Nuclei reperibili nel mese in cui è accaduta l’emergenza e fra di essi ricercati autisti di mezzi pesanti, addetti all’approntamento di un Campo, cuochi, personale di cucina e per ultimi, ma non meno importanti, addetti alla tenuta del magazzino scorte ed acquisti in loco.
La seconda fase è quella di predisporre la scorta alimentare da caricare su cella frigo e mezzi e tutta l’eventuale attrezzatura extra oltre a quella già presente nelle cucine campali. Di questo si è occupato, con la sua caratteristica precisione, il Vice Presidente Flavio Giovannini che fin dalla mattina del 24 agosto è stato presente per seguire le fasi coordinamento e preparazione in attesa che il Presidente ed il responsabile della Colonna Mobile rientrassero dalla Polonia dove si erano recati per un intervento di solidarietà.
Ad oggi il Campo è operativo e, fin da subito, fornisce ben più dei 100 pasti che erano stati ipotizzati inizialmente. Ci si è attestati su una media di quasi 300 pasti al giorno e, se l’assemblaggio delle aule entro dieci giorni sembrava una missione impossibile, grazie ad un grande lavoro di squadra fra tecnici della Provincia di Trento e Volontari, è stata invece portata a termine!
Sono corrette le parole del Presidente Giorgio Debiasi che, rientrato dalla Polonia dopo nemmeno 12 ore di permanenza, ha chiaramente specificato quanto sia fondamentale ogni singolo Volontario con le proprie competenze, disponibilità ed impegno, dando fiducia e spazio anche a Volontari alla loro prima esperienza, come il neo Caponuvola del Nucleo Alto Garda e Ledro Luciano Galli che, Capocampo nel primo turno, si è occupato dei rifornimenti alimentari districandosi per strade interrotte a causa del sisma. Altro Volontario al primo incarico come Capocampo è stato Claudio Saletti del Nucleo Dx-sx Adige che, nonostante le sue remore iniziali, si è dimostrato pienamente all’altezza dell’incarico affidatogli.
Anche nei Volontari e Volontarie che già avevano conoscenze pregresse di altre emergenze, si sono evidenziati un impegno ed un attenzione che solitamente si trova in chi affronta un’esperienza totalmente nuova e di questo va preso atto e reso merito.
Altra menzione va agli 11 Capinuvola che si prodigano nell’organizzarsi per coprire i loro turni cercando di far combaciare manifestazioni concomitanti per cui avevano già preso impegni o, come è successo, cercare dei Volontari che potessero partire già il giorno successivo per svolgere lavori necessari a rispettare la scadenza di consegna della scuola di Amatrice! Non credo sia possibile citare tutti in un articolo ma se il senso è stato colto, lo scopo è di conseguenza raggiunto…
L’autore di questo articolo è Nessuno, come Ulisse nell’Odissea, perché di fronte a ciò che un Volontario riesce a dare, si è “Nessuno”.
Invece chi è qualcuno sono i Volontari partiti finora (12 settembre):
Broseghini Bruno, Broseghini Mario, Campregher Sandro, Carotta Stefano, Toniolatti Roberto, Marchi Giorgio, Battistata Italo, Losa Gioacchino, Passer Vittorio, Ravelli Maurizio, Schwarz Lorenzo, Pisetta Giorgio, Pilati Enrico, Berti Maurizio, Campostrini Armido, Pedrinolla Cristina, Libera Maurizio, Giuliano Giuseppe, Graiff Franco, Galli Luciano, Tarolli Giuliano, Omezzolli Gianfranco, Marzio Luigi, Job Albino, Benedetti Giuliano, Righetto Paolo, Rigotti Enzo, Divan Giorgio, Divan Tullio, Braito Rosalia, Panelatti Mario, Pellizzari Ugo, Camplani Ivan, Berti Vigilio, Lorenzi Cristina, Bazzoli Mariapia, Piffer Eligio, Cosner Vittorino, Gianni Claudio, Campestrini Oriana, Tartini Elisabetta, Piffer Alda, Ober Roberto, Bernardi Osvaldo, Delpero Maristella, Falcier Italina, Moreschini Giulia, Podetti Gino, Stocchetti Ernesto, Benvenuti Vincenzo, Marchi Giorgio, Vojka Eshtref, Cardiello Luigi, Licata Salvatore, Mazzola Giovanni.
Senza dimenticare quanti daranno la loro disponibilità nei turni futuri fino a conclusione dell’emergenza.